Iniziativa dei Cittadini Europei: cos'è?

Dal sito della Commissione Europea

Cos'è un'iniziativa dei cittadini europei?

Un'iniziativa dei cittadini costituisce un invito rivolto alla Commissione europea perché proponga un atto legislativo su questioni per le quali l'UE ha la competenza di legiferare. Un'iniziativa deve essere sostenuta da almeno un milione di cittadini europei, di almeno 7 dei 27 Stati membri dell'UE. Per ciascuno dei 7 paesi è inoltre richiesto un numero minimo di firme.

Le norme e le procedure che disciplinano questo nuovo strumento figurano in un regolamento dell'UE adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea nel febbraio 2011.

Cosa si può proporre con un'iniziativa dei cittadini?

Un'iniziativa dei cittadini può essere promossa in qualsiasi settore nel quale la Commissione può proporre un atto legislativo, come ambiente, agricoltura, trasporti o salute pubblica.

Chi può farsi promotore di un'iniziativa dei cittadini e come?

Per lanciare un'iniziativa dei cittadini occorre costituire un "comitato dei cittadini" composto da almeno 7 cittadini dell'UE residenti in almeno 7 Stati membri diversi.

I membri del comitato devono aver raggiunto l’età alla quale i cittadini acquisiscono il diritto di voto* per le elezioni al Parlamento europeo (18 anni in ogni paese, salvo l'Austria, dove ne bastano 16).

Le iniziative dei cittadini non possono essere gestite da organizzazioni, le quali possono, tuttavia, promuoverle o sostenerle, purché lo facciano in piena trasparenza.

Prima di iniziare la raccolta delle dichiarazioni di sostegno da parte dei cittadini, gli organizzatori sono tenuti a registrare l'iniziativa proposta su questo sito. Dopo la conferma della registrazione, gli organizzatori hanno a disposizione 1 anno per raccogliere le dichiarazioni di sostegno.

* Non è necessario che i cittadini siano iscritti nelle liste elettorali, basta che abbiano raggiunto l'età richiesta.

Chi può sostenere un'iniziativa dei cittadini e come?

Tutti i cittadini dell'UE (cittadini di uno Stato membro) che hanno raggiunto l'età alla quale si acquisisce il diritto di voto* per le elezioni al Parlamento europeo (18 anni in ogni paese, salvo l'Austria, dove ne bastano 16).

Per sostenere un'iniziativa, i cittadini devono compilare un apposito modulo di dichiarazione di sostegno messo a disposizione dagli organizzatori, su carta oppure online. Non è possibile dichiarare il proprio sostegno a un'iniziativa su questo sito.

* Non è necessario che i cittadini siano iscritti nelle liste elettorali, basta che abbiano raggiunto l'età richiesta.

Cosa succede quando un'iniziativa dei cittadini raccoglie un milione di firme?

La Commissione ne esamina attentamente il contenuto ed entro 3 mesi dalla data in cui l'ha ricevuta:

-    i rappresentanti della Commissione incontrano gli organizzatori per consentire loro di esporre in dettaglio le tematiche sollevate dall'iniziativa
-    gli organizzatori hanno la possibilità di presentare la loro iniziativa in un'audizione pubblica presso il Parlamento europeo
-    la Commissione adotta una risposta formale in cui illustra le eventuali azioni che intende proporre a seguito dell'iniziativa dei cittadini e le sue motivazioni per agire o meno in tale senso.

La risposta, che prende la forma di una comunicazione, è adottata dal Collegio dei commissari e pubblicata in tutte le lingue dell'UE.

La Commissione non ha l'obbligo di proporre un atto legislativo a seguito di un'iniziativa. Se la Commissione decide di presentare una proposta, ha inizio la normale procedura legislativa: la proposta viene sottoposta al legislatore (in genere il Parlamento europeo e il Consiglio, oppure in alcuni casi soltanto il Consiglio) e, se adottata, avrà forza di legge.

1 commento:

  1. Spesso si ha la tendenza a demandare ad enti superiori, solo perché "preposti", l'interessarsi ad alcune tematiche importanti. In questo caso si parla di UE ma la tendenza, soprattutto nazionale, è quella di demandare ai comuni, alle province, alle regioni, allo Stato. Un sentirsi cittadini solo in vista delle tornate elettorali, quando va bene.

    Questa iniziativa, invece, rappresenta un cambio di rotta. E' il tempo del giro di boa. Quando si è realmente cittadini? Completamente cittadini? Quando si diventa parte integrante di un processo di idee che non è più solo ed esclusivamente discendente ma diventa ascendente. La black-box della "politica" inverte i suoi canali d'entrata e d'uscita.

    Bisogna tornare a raccontare i meccanismi ed a capire come le cose funzionano. La terra è di chi la ama e di chi la tutela. Vagliare tutte le ipotesi possibili per un recupero delle zone a rischio e la volontà di creare un futuro che parli di "ecologia", "impatto zero", "risparmio energetico e quant'altro".

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